BUON CAMMINO DI AVVENTO DA MADRE PATRIZIA IN VISITA CANONICA IN UGANDA

BUON CAMMINO DI AVVENTO DA MADRE PATRIZIA IN VISITA CANONICA IN UGANDA

Venerdì, 25 Novembre 2022 14:41
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   Carissime eccomi a voi tutte,

vi scrivo dal Noviziato “San Michele Arcangelo” di Kampala.

Come sapete io sono venuta qui in Uganda anche per le vestizioni e professioni, oltre che per visitare le comunità di Kamapala e di Hoima dopo 4 anni di assenza.

Con serenità e festosa armonia abbiamo fatto giorno 20 ottobre 2022 le vestizioni che hanno dato inizio al tempo del noviziato per: Joanita, Rose Mary e Brenda.

Giorno 22 ottobre sono state celebrate le professioni temporanee, che hanno dato inizio al tempo dello Juniorato per: Sr. M. Goretti, Sr. Anna Grace, Sr. Sophia e Sr. Tereza.

Dopo essere stata ad Hoima con la comunità e le giovani in formazione, ora sono a Kampala dove ho incontrato l’Arcivescovo Paul Ssemogerere per regolarizzare la nostra presenza in questa Arcidiocesi metropolita. Dopo di lui ho incontrato il Nunzio Mons. Luigi Bianco, che il 27 novembre verrà in visita qui a Namugongo, celebrerà l’eucarestia e rimarrà a pranzo con noi.  

Il 2 dicembre andremmo a Mbarara per definire con l’Arcivescovo Lambert Bainomugisha l’apertura della nuova comunità, rientrerò a Kampala il 5 dicembre per poi prepararmi a ritornare in Italia l’8 dicembre.

In questo clima africano, attorniata da tanta bella gioventù, mi preparo ad iniziare con tutte voi, carissime sorelle dell’Italia, del Brasile e dell’Uganda, un nuovo avvento.

Questo avvento 2022, è incastonato nel tempo liturgico dell’anno A, nel quale ci accompagnerà l’Evangelista Matteo, è un tempo propizio per continuare a camminare insieme, bilanciando i nostri passi e ritmandoli con sentimenti e atteggiamenti di attesa, di vigilanza e di conversione.

Ci incamminiamo verso la celebrazione del Natale del Signore, mistero di luce e di pace, di cui nel nostro mondo c’è davvero tanto bisogno. Attendiamo Lui il Cristo Bambino che viene ad abitare in mezzo a noi, non sappiamo cosa ci porterà, tutto dipenderà dal cammino che saremo disposte a fare e da come prepareremo il nostro intimo, la nostra casa interiore, vigilando, pregando, disponendoci ad accogliere con gioia ed esultanza questo illustre Ospite Divino che è già venuto storicamente a Betlemme, che viene continuamente per riempire le nostre vite e rendere più leggero il peso delle preoccupazioni e delle ansie di ogni giorno.

Ma anche un Gesù Salvatore che verrà per ricapitolare tutto in sé, alla fine dei tempi.

Siamo chiamate ad entrare nella spiritualità del mistero dell’incarnazione, un tempo salvifico tutto orientato verso la Pasqua, Gesù il Salvatore viene, per compiere in sé la volontà redentrice di morte e risurrezione che il Padre gli ha affidato.

Il Verbo Divino si fa carne per attirarci a Lui, per dirci: tu che sei stanco, che sei assetato, vieni a me ed io ti darò ristoro. Dio viene per essere da me accolto, cercato, incontrato.

Vivendo con questo spirito l’avvento che ci si apre dinanzi, continuiamo a percorrere la via che il Capitolo Generale di agosto 2022 ci ha indicato, seguendo la scia delle tre “C” per conoscere, approfondire e vivere la nostra identità di Suore Cistercensi della Carità, generate e innestate nello Spirito cistercense; nello Spirito di Santa Caterina da Siena e nello Spirito di Madre Claudia della Croce. Vivendo alla scuola del Servizio Divino, di Cristo Gesù, per far si che le tre “C” ci portino a realizzare l’unica “C” che tutto raccoglie in sé, la CARITÁ.

È un cammino (personale e comunitario) che al mio rientro in Italia, insieme al nuovo Consiglio delineeremo meglio, intanto vi propongo qualcosa che può esserci di aiuto per muovere i primi passi.

Innanzi tutto vi propongo un metodo spirituale da seguire, nella linea della sinodalità che la Chiesa ci sta chiedendo:

  • Utilizzare come riferimento costante la Parola di Dio. In particolare tre icone evangeliche:

1) Marta e Maria, Luca 10,38-42 (per ritornare a dare il giusto “posto” e il giusto “peso” alla contemplazione e all’azione);

2) la Samaritana, Giovanni 4,5-42 (per curare l’incontro quotidiano con il Signore);  3) il buon Samaritano, Luca 10,25-37  (per dare maggiore slancio e significato alla dimensione della missione e del servizio nella nostra vita di consacrate, lì dove l’obbedienza ci chiama a vivere e ad operate). Brani evangelici che potremmo “ruminare” e approfondire meglio anche in occasione dei ritiri mensili.

  • Cercare di vivere ogni ambito della nostra quotidianità, e quindi la preghiera, il lavoro, l’apostolato, l’ufficio a noi affidato, la vita fraterna in comunità e la vita pastorale nelle parrocchie cercando una maggiore “scrutatio” per riflettere, soffermarci, accogliere ogni cosa con più attenzione e discernimento.

Provando a mettere in pratica questo percorso: dalla via dell’intelligenza, della comprensione, scendere alla via del cuore per riaccendere in me l’amore per Dio, il desiderio della santità e giungere infine alla via delle mani, dell’operosità, dell’azione, del fare, del dono e del servizio.

  • Pronte a vigilare su questi tre movimenti dell’anima; la mente, l’intelligenza, la razionalità di cui Dio ci ha dotate; il cuore, l’amore, l’entusiasmo, la passione che ci muove, ci motiva e ci spinge; e le mani, il nostro lavorare con frutto, la capacità operativa, fattiva che è in noi e che ci fa collaborare all’opera della creazione. Questo ci aiuterà a riscoprire un aspetto importante, della Regola di San Benedetto, l’Ora ed labora, che sta alla base anche dello spirito cistercense.

Tre movimenti dell’anima; tre “C”; tre regole per acquistare la perfezione che ci sono state consegnate da Madre Claudia.

In questi giorni facendo formazione sulla fondatrice e sulla spiritualità della nostra Congregazione, mi sono soffermata a rispolverare gli studi fatti nel corso della mia vita consacrata e ho avuto questa intuizione che penso può aiutarci nel cammino di questo sessennio 2022-2028.

Nell’approfondire e fare nostro lo SPIRITO CISTERCENSE (2022-2024) può esserci di aiuto la prima regola per acquisire la perfezione, portarsi bene con Dio.

Nell’approfondire e fare nostro lo SPIRITO DI SANTA CATERINA DA SIENA (2024-2026) può esserci di aiuto la seconda regola per acquisire la perfezione, portarsi bene con sé stessi.

Nell’approfondire e fare nostro SPIRITO DI MADRE CLAUDIA (2026-2028) può esserci di aiuto la terza regola per acquisire la perfezione, portarsi bene con il prossimo.

Potremmo tener conto di ciò per delineare il cammino comunitario di questo sessennio.

Notizie e comunicazioni particolari da dare per ora non ne ho, al mio rientro in Italia incontrandomi con la Vicaria e le altre Consigliere, decideremo il da farsi e vi faremo sapere con più precisione, ogni cosa: incarichi, uffici, ricomposizione e responsabili  delle singole case, programmazione per i primi due anni del sessennio.

Per ora ci diciamo buon cammino, in questo tempo non certo facile e pienamente sereno, ma certamente abitato dalla presenza costante del Signore e della Vergine Maria, che ci accompagnano, ci sostengono e ci aiuteranno in ogni cosa.

Abbracciandovi tutte e chiedendo per me e per ognuna di voi l’intercessione di Maria porta dell’Avvento, vi saluto con affetto.

La benedizione del Signore sia su tutte noi, ci accompagni e ci guidi.

 

Madre Maria Patrizia Piva

AVVENTO 2022

 

 

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